Cos’è il pedigree e perché è importante

Quando si decide di acquistare un cane ci si pongono alcune domande, tra cui anche quella su cosa sia il pedigree, come funzioni questa certificazione e perché i cani con il pedigree costino di più.

È importante sottolinare che questo documento non è obbligatorio ma risulta essere un’ottima garanzia nel momento in cui si decide di prendere un cucciolo. Ma vediamo quindi che cos’è esattamente il pedigree e perché è importante.

Il pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico presso l’ente nazionale apposito.

All’interno del pedigree si trovano le seguenti informazioni:

• I dati anagrafici e identificativi del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore del mantello, microchip)
• Il numero d’iscrizione ad uno dei Registri di cui si compone il Libro genealogico
• La genealogia del cane, dai genitori ai trisnonni
• Chi, tra gli antenati, è stato campione di bellezza o di lavoro in Italia o all’estero e ha conseguito risultati in prove, brevetti, selezioni e/o è stato sottoposto a controlli sanitari per le displasie
• I dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore
• Gli eventuali passaggi di proprietà avuti del cane

Di fatto quindi è un documento che lega il cane ai propri antenati e ne raccoglie la storia.

Perché è importante il pedigree?

L'acquisto di un cucciolo con un pedigree è importante per vari motivi e molte volte questi motivi sono trascurati dalle persone che sono alla ricerca di un nuovo cucciolo.

I titoli nel pedigree di un cane svolgono un ruolo importante e alcuni in particolare mostrano la capacità di addestramento. Questo è importante e utile per qualsiasi cane. Non importa quale razza di cane ti interessi e se desideri il cane per la competizione, la caccia, il monitoraggio, l'obbedienza, l'agilità o anche semplicemente per un animale domestico di famiglia, ti consiglio di acquistare un cucciolo con un pedigree.

Essere in grado di accedere alla storia di un cucciolo mostra anche che l'allevatore da cui stai acquistando il cucciolo che è un allevatore responsabile.

Dovresti cercar di conoscere anche la storia del tuo allevatore. Se è un allevatore rispettabile, è probabile che qualcuno che conosci ne abbia sentito parlare, o che tu possa trovare le sue informazioni abbastanza rapidamente.

Suggerirei di stare lontano dagli allevatori che fanno accoppiare parecchie volte all'anno i genitori, poiché il cucciolo potrebbe essere il prodotto dei famosi puppy mills, ovvero di allevatori senza scrupoli.

Il pedigree è una garanzia anche per le malattie ereditarie e genetiche. Prendere un cane senza pedigree significa non sapere cosa potrebbe avere il tuo cucciolo nei suoi tratti genetici, cosa potrebbe sviluppare più avanti nella vita o cosa potrebbe trasmettere se decidessi di farlo riprodurre in futuro.

Ad ogni modo il pedigree non è un documento obbligatorio. È importante solo se hai intenzione di allevare il cane e farlo accoppiare, o comunque vuoi avere una garanzia sul fatto che non abbia possibili malattie ereditarie.

Qualsiasi amante dei cani e proprietario ti dirà che nessun cane con pedigree è necessariamente più leale, più dolce, più addestrabile, più intelligente, più sano, più protettivo o più carino di un bastardino.

Quanto costa il pedigree?

Si pensa spesso che il pedigree sia costoso, ma il realtà il costo del pedigree è meno di 50 euro per cane.

Per la registrazione e l’ottenimento del pedigree ci sono diverse fasi, e ciascuna di esse ha un costo. Vediamo bene nel dettaglio i prezzi per le diverse fasi della registrazione.

Il documento che certifica la nascita dei cuccioli, in gergo burocratico, il modello A, costa 14,5 euro.

Se durante la segnalazione all’ENCI (Ente Nazionale Cinofilo Italiano) il cane viene registrato direttamente al nuovo proprietario il costo sarà di 18 euro. Mentre se il cane viene intestato all’allevamento il costo sarà di 20 euro.

Infine, per ritirare il pedigree presso l’ENCI o effettuare il passaggio di proprietà il costo sarà di 22 euro.

Questi costi sono tipicamente a carico dell’allevatore, l’unico costo a carico del nuovo proprietario varia tra i 18 e i 22 euro, a seconda di quando si effettua il passaggio di proprietà.

Come si ottiene il pedigree?

Per ottenere il pedigree, è necessario che entrambi i genitori del cucciolo siano provvisti di documenti, e dunque che abbiano il pedigree a loro volta. In caso contrario, il cucciolo non potrà essere registrato e non potrà essere fornito il pedigree.

Un cucciolo può ottenere il pedigree solo se l’allevatore, ovvero il proprietrio del cane che ha partorito la cucciolata, presenta all’ente preposto due documenti.

• Il modello A
• Il modello B

Il primo documento serve denuciare la monta e la nascita della cucciolata, mentre il secondo, di fatto, iscrive i cuccioli al registro origini italiano, conosciuto come ROI, o in certi casi l’iscrizione avviene presso il registro supplementare riconosciuti (RSR). Il registro a cui vengono iscritti i cuccioli dipende principalmente dal registro in cui sono iscritti i genitori.

L’iscrizione avviene solo se vengono presentati i due moduli entro i tempi prestabiliti

L’iscrizione non avviene “in automatico” come alcuni credono: se non si presentano i suddetti modelli i cuccioli resteranno senza documenti.

Un cane adulto, invece, può comunque ottenere il pedigree ma solo attraverso il RSR. Questo registro è un libro genealogico apposito ed è aperto solo per alcune razze. I cani appartenti a queste razze, possono essere iscritti come capostipiti. Per capostipite si intende, un cane di razza pura di cui non si conoscono gli ascendenti.

Quando va fatto il pedigree?

L’iscrizione all’Ente Nazionale Cinofilia Italiana va effettuata entro 25 giorni dalla nascita. Vediamo insieme il percorso burocratico che bisogna affrontare per iscrivere ed ottenere un pedigree.

• Entro 25 giorni dalla nascita della cucciolata, è necessario inviare all’ENCI il Modello A, con il quale si certifica la nascita dei cuccioli specificandone numero e sesso.
• Entro 60 giorni dalla nascita ai cuccioli verrà applicato il microchip. Il veterinario che provvederà a mettere il microchip, si occuperà anche di intestare tutti i cuccioli all’allevatore e a registrarli all’anagrafe canina regionale
• I cuccioli potranno essere venduti solo dopo il 60° giorno di vita.
• All’atto della cessione/vendita, sarà effettuato sempre tramite il veterinario, il passaggio di proprietà in anagrafe canina regionale
• Entro il 90 giorno dalla nascita, va fatta segnalazione all’ENCI tramite modello B, di tutte le caratteristiche del cucciolo. In questo momento si potrà decidere se intestare il cane direttamente al nuovo proprietario oppure intestare il cane all’allevamento
• Nel caso in cui il cucciolo sia già stato assegnato nel modello B al nuovo proprietario, questo riceverà da parte dell’ENCI un avviso per andare a ritirare il pedigree
• Nel caso in cui il cucciolo sia stato assegnato all’allevamento, sarà l’allveamento a ricevere i pedigree, e quindi provvederà poi a consegnarli al nuovo proprietario con delega di passaggio di proprietà. Il nuovo proprietario dovrà recarsi all’ENCI ad eseguire il passaggio di proprietà

Come consultare e verificare il pedigree

Il primo passo per verificare se un cucciolo abbia il pedigree, è chiedere all’allevatore se entrambi i genitori sono in possesso del pedigree.

Se cosi fosse, allora si può accedere al numero di microchip dei genitori tramite il loro pedigree.

Quindi è possibile consultare il libro genialogico online di ENCI, e inserendo il appunto i dati dei genitori, è possibile risalire ad eventuali cucciolate avvenute.

In alternativa, se il cucciolo ha più di 90 giorni di vita, esso sarà già registrato direttamente sul portale, dunque avendo il suo numero di microchip, è possibile consultare tutti i dati relativi al suo pedigree.